Marzo 21, 2024

Silvia Fornasin

2015.

Un incidente.

Una settimana di coma.

Svegliarsi con la consapevolezza che tutto è cambiato per sempre.

Non poter più camminare e fare sport.

La condanna arriva secca e diretta.

E toglie il fiato: Paraplegia grave.

15 giorni di terapia intensiva.

Un anno di ospedale per la riabilitazione.

“Meglio rimanere nella merda in cui siamo, senza andarne a cercare altra” dice il suo neurochirurgo.

Il suo neurochirurgo…Ma Silvia è una guerriera e il suo spirito non si doma.

Solo un momento di cedimento iniziale per poi ripartire, inventarsi una nuova vita, trovare nuovi stimoli e nuove motivazioni.

Vivere oggi, perché il domani può sempre cambiare.

Tanti problemi da affrontare, ma alla fine si arriva sempre ad una conclusione: bisogna reagire.

E allora ecco che le due ruote in pista, Silvia, le mette lo stesso!

Perchè è la sua valvola di sfogo, il suo modo per rilassarsi, per vivere.

Perché se ti focalizzi sulle difficoltà, ti perdi la parte migliore di questa vita, che ci è stata regalata e che, come dice lei stessa, va vissuta!

W la vita!